Lungo l'Arizona State 264, nei vasti altopiani rossi e desertici famosi per il Grand Canyon, entrerai in contatto con un'etnia nativa che rappresenta uno dei volti primordiali della civiltà americana, quella Hopi. Nella lingua locale l'etonimo significa "gente pacifica", epiteto del tutto giustificato, come avrai modo di verificare nei loro villaggi in cui vige ancora un'organizzazione sociale matriarcale e si tramanda una sapienza artigianale di antica data. Uno dei luoghi migliori per ammirare i loro piccoli capolavori tradizionali e fare anche acquisti e la cosiddetta Hopi House, un edificio costruito a inizio 900 nel Grand Canyon Village dall'architetto Mary Colter con una precisa fedeltà al modello abitativo dei Pueblo. Infatti all'interno del complesso che si sviluppa in una serie di terrazze avrai a tua disposizione il meglio della produzione artistica Hopi. Le bamboline katsina, intagliate nelle radici di cotone e vestite con piccoli indumenti rituali, che vengono tradizionalmente utilizzate per istruire i giovani sugli spiriti immortali che presiedono ai fenomeni naturali e politici. Le rinomate ceramiche che Nampeyo, tra 800 e 900, rese celebre nel mondo, con i suoi pezzi esposti nei principali musei. E poi tappeti e pezzi di gioielleria che raffigurano le divinità dei canyon... insomma, non riuscirai a resistere da uno shopping in pieno stile nativo!
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