Forse dubiti della possibilità di trovare, negli Stati Uniti, testimonianze artistiche risalenti a millenni or sono. Eppure non è così. Uno dei luoghi più ancestrali e affascinanti dell'intero West, il Canyon de Chelly, in Arizona, non è infatti soltanto un meraviglioso complesso geologico composto da profonde gole di arenaria, ma anche un vero e proprio museo archeologico a cielo aperto. Da tempo immemore qui vivono i Nativi, dagli Anasazi fino ai Navajo, giunti nel 1700 e ancora insediati all'interno della loro Riserva. Se i pueblo, gli insediamenti abitativi e difensivi ricavati sotto strapiombi d'arenaria, e i pittogrammi sono ascrivibili a fasi più recenti, al Canyon de Chelly avrai l'opportunità di ammirare alcune incisioni rupestri che si fanno datare addirittura a 2500 a.C.. In particolare sarà la cosiddetta Petroglyph Wall a fornirti una testimonianza eccezionale della fase arcaica della civiltà anasaziana, quando gli abitanti di questo reticolo di profonde fenditure vivevano principalmente di caccia e raccolta: sulla parete decifrerai decine di figure, ora antropomorfe ora animali, nonché enigmatiche spirali di cerchi concentrici che forse alludono al ciclo del divenire cosmico che più tardi i Navajo riterranno intessuto da Sussistanako, la "Signora Ragno" che dimora sulla vetta di Spider Rock... benvenuto negli States dei primordi!
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