Riprendendo un famoso passo di Shakespeare, "ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia", si può aggiungere che l'Universo è molto più ricco e splendente di quanto non vedano i nostri occhi. Infatti lo spazio è disseminato di radiosorgenti, vale a dire corpi che emettono onde non appartenenti allo spettro visibile. Per osservale sono stati inventati degli appositi radiotelescopi, grandi antenne paraboliche che servono, appunto, a captare le onde elettromagnetiche precluse agli strumenti ottici. Uno degli centri più potenti degli Stati Uniti, da dove ci si mette in ascolto delle voci provenienti dall'Universo, si trova nel nord della California. Quando arriverai all' Hat Creek Radio Observatory, fondato alla fine degli anni 50 e gestito dal Stanford Research Institute, ti sembrerà di essere proiettato nella descrizione di qualche libro di fantascienza relativo a una base avveniristica extraterrestre. D'altronde dal 2007 qui è attivo l'ATA, un array di 42 radiotelescopi in grado di operare congiuntamente, come una snapshot camera, costruito dal SETI Institute, vale a dire il "Search for Extra-Terrestrial Intelligence" impegnato a indagare la presenza di vita nell'Universo... mettiti in ascolto, dato che è molto probabile che non siamo soli chissà che non ti arrivi un messaggio!
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