Una delle difficoltà che per millenni ha reso problematica la mappatura dell'Universo visibile dalla Terra è che un osservatore posto nell'emisfero settentrionale e uno che si trovi in quello meridionale non contemplano lo stesso cielo. Dal 2000, però, una missione internazionale composta da Stati Uniti, Canada, Cile, Brasile e Australia sotto l'egida dell'AURA, ha trovato il modo di ovviare all'ostacolo installando due potentissimi telescopi ottici di 8.1 metri di apertura a nord e a sud dell'equatore. Gemini, si chiamano, perché identici. Uno si trova a 4300 metri sul Mauna Kea, il vulcano quiesciente delle Hawaii, l'altro sul Cerro Pachón, a 2700 metri nelle Ande cilene. Gemini South conferma l'importanza fondamentale che ormai il paese sudamericano riveste nella ricerca astrofisica, ospitando i principali osservatori del pianeta. I tour guidati, aperti soprattutto ai gruppi di appassionati, consentono di scoprire ogni aspetto di queste avveniristiche cittadelle della scienza. Ai piedi della struttura metallica a cupola che ospita il telescopio, circondato da un paesaggio scabro, lunare e marziano, ti sembrerà di trovarti in una dimensione extratterestre. Intanto il gigante starà incrociando i dati con quelli che arrivano dal fratello delle Hawaii. I due gemelli che ci renderanno l'Universo sempre meno ignoto, sempre più immenso e spettacolare.
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