1969. L'inquinamento luminoso aveva iniziato a invadere i cieli fino ad allora scuri della California, famosa non a caso per i suoi osservatori astronomici dove erano state scritte le pagine principali dell'astrofisica contemporanea. Così il Carnegie Institution for Science, celebre organizzazione scientifica statunitense, soppiantò il centro di Mount Wilson con un rilievo roccioso di circa 2400 metri che si innalza all'ingresso meridionale del deserto di Atacama, sovrastato dal cielo più terso e limpido del pianeta. L'Osservatorio di Las Campanas, non distante da La Serena, rimane da allora uno dei capisaldi della ricerca astronomica nel paese sudamericano, soprattutto grazie ai telescopi ottici gemelli di 6.5 metri di diametro intitolati a Magellano, riconosciuti da più parti come i migliori strumenti a immagini naturali del mondo, inaugurati a inizio anni 2000. Nell'array attuale spiccano il Du Pont Telescope, di 2,5 metri, che ebbe la prima luce nel 1977, e lo Swope di un metro, operativo dal 1971. La vera punta di diamante di Las Campanas è però a venire. Nel 2025 verrà infatti completato il Giant Magellan Telescope, potentissimo assemblaggio di sette telescopi gregoriani disposti ad esagono per un diametro totale di 25,4 metri all'interno di una torre alta 60: questo prodigio tecnologico saprà scrutare sia lo spettro visibile che quello infrarosso. Sotto la volta meravigliosa del cielo australe.
Questo sito utilizza cookie di terze parti; se vuoi saperne di più o negare il consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui.
Puoi anche consulate la Privacy Policy
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
PROSEGUI