Quale connessione può esserci tra una fattoria sperduta nelle sconfinate Great Plains del South Dakota, in uno degli angoli più remoti degli Stati Uniti, non distante da Black Hills e Badlands, e una batteria di missili balistici nucleari intercontinentali, di quelli capaci di colpire qualsiasi obiettivo terrestre perché hanno una gittata di migliaia di chilometri? Apparentemente nessuna. Ma non è così. Potrai scoprirlo presso il Minuteman Missile National Historic Site. Da lontano non molto di più di un ranch delle praterie. Qualunque appassionato di Guerra Fredda avrà però già avvertito un nome familiare, Minuteman, vale a dire i micidiali razzi trasportatori di testate nucleari che, in un attimo, avrebbero potuto scatenare la distruzione totale. Le autorità militari degli U.S.A. decisero di collocarne a migliaia nel sottosuolo di queste pianure, in modo da renderli immuni da eventuali attacchi sovietici. Dei 150 Minuteman II presenti qui in passato ne è rimasto uno, ovviamente disarmato, all'interno del Silo D 9, un tubo di lancio profondo circa 25 metri. Di qui proseguirai la visita raggiungendo il Delta 1, il punto più emozionante di questo spaccato insospettabile di storia: si tratta del bunker, camuffato dentro una finta struttura a scopo rurale, che ospitava il centro di controllo della batteria. Pochi secondi, come ti spiegheranno le guide, perché scattasse l'ordine di far sprofondare la Terra nell'inferno. Sentirai lo stesso clima di attesa, timore, angoscia...
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