22 novembre 1963. Leggerai quella data in alto alla testata di un vecchio giornale. Lo stesso che a quell'epoca, in quel giorno, come sempre, veniva distribuito per le strade di un'uggiosa Dallas. Il boato di alcuni colpi di fucile attorno a Dealey Plaza e la triste fine di un'esistenza. Così si spegneva una delle figure più iconiche non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero. John Fitzgerald Kennedy, prima uomo poi politico, colui che con impegno ed attivismo provò a rendere l'America un posto più giusto. Una tragedia che in un solo istante mutò il destino di un intero Paese, portandosi via con sé un grande mito, ma non la sua storica ombra. Chiunque ancora lo ricorda, il drammatico episodio che scosse gli animi di tutti rimbalzando da un capo all'altro del pianeta. Un fermo immagine ben chiaro anche nella memoria di chi non c'era. Tu, tra questi, ricorderai il triste esempio tenendo tra le mani e sfogliando quello stesso vecchio giornale di quei giorni, inumidito da pioggia o lacrime che scivolarono copiose in quel 22 novembre 1963.
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