Sempre lì, così vicine eppure irraggiungibili. Anche tu ti sarai sentito sovrastato dalla mole fulgida delle Alpi meridionali della Nuova Zelanda, che fanno da fondale silenzioso e maestoso a buona parte della vicenda narrativa di "Nella terra della nuvola bianca", il romanzo storico di Sarah Lark ambientato tra Christchurch e i Canterbury Plains all'epoca dei pionieri. Quando giungerai su queste highlands libere e selvagge, che di notte diventano degli spettacolari osservatori astrali a occhio nudo, rimarrai magnetizzato dall'arco magnifico della catena montuosa che raggiunge il proprio culmine negli oltre 3700 metri del Cook. Il suo nome in Maori è Aoraki, ovvero "colui che fende le nuvole", data la forma di piramide appuntita che s'erge sopra ogni addensamento, simile a una dimora divina. Avrai numerosissime vie di accesso al Parco Nazionale che tutela questo acrocoro vergine, dichiarato Patrimonio dell'Unesco, tutte ugualmente stupende. Costeggiando i laghi alpini tersi e immacolati ti sentirai in comunione con i cieli, mentre i pascoli abbondanti e le distese di lupini ti ricorderanno le tue radici terrestri. Ad ogni passo, mentre la materia del mondo si farà sempre più scarna ed elementare, dimenticherai la tua gravità. Sarai anche tu una nuvola, nell'isola della nuvola bianca.
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