Uno dei più famosi rapinatori dell'epoca dei gangster newyorkesi che si emoziona, piange, cita massime di poeti e filosofi, mostra un'eleganza cavalleresca, si attiene a un codice etico. Non finirai di stupirti leggendo la storia del mitico Willie Sutton, il Gandhi della malavita della Grande Mela a cavallo tra proibizionismo e Depressione, raccontata con stile avvincente in "Pieno giorno", romanzo del Premio Pulitzer J.R. Moehringer. Le sue pagine ti porteranno a scoprire angoli sconosciuti della metropoli o a guardare da una prospettiva insolita luoghi celebri, a toccare con mano momenti della sua epopea rampante e inarrestabile. Magari non te lo saresti aspettato, ma anche uno dei centri principali della cultura cittadina, la neoclassica Public Library di Manhattan, entra nella vita di Willie. In maniera casuale, come tutto ciò che accade agli uomini. A ripensarci ormai anziano, capisce che qualsiasi biografia è solo un accumularsi di eventi, un susseguirsi di svolte determinate dal fato. Ad avere comprensione, sebbene non indulgenza, per i propri errori. Pazienza e Fermezza, così si chiamano i due maestosi leoni di pietra che anche tu ammirerai affiancare la scalinata d'accesso all'olimpico prospetto dell'istituto culturale. Seduto alla loro ombra, ripenserai a quel lontano pomeriggio del 1930, in piena crisi economica, all'alba del New Deal, quando il giovane Willie cercava delle risposte... siediti e aspetta, se hai bisogno.
Questo sito utilizza cookie di terze parti; se vuoi saperne di più o negare il consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui.
Puoi anche consulate la Privacy Policy
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
PROSEGUI