Forse non è il rione più antico della città, ma, come dicono i napoletani stessi, è uno dei più “veraci”, che non si vergognano di mettere in mostra la vera essenza della città di Napoli: generosa e caotica, una metropoli in bilico fra moderno e antico, fra mare e montagna, fra nobiltà e ristrettezze. I Quartieri Spagnoli sono proprio così, pittoreschi nel loro essere volutamente “antichi”, affascinanti con le loro strettissime stradine che scendono al porto fra alti palazzi e fieri della loro origine popolana. Costruiti nel XVII secolo dal viceré spagnolo per ospitare le truppe iberiche di stanza nel Sud Italia, i Quartieri sono colorati e vivaci, con i panni stesi su fili tesi fra i palazzi, le piccole botteghe e i bar aperti un po’ a tutte le ore, la foresta di balconcini, tende, cartelli stradali fiori e biancheria che permettono la vista di solo alcuni, piccoli, spicchi di cielo. Inizierai il tuo itinerario all’interno dei Quartieri Spagnoli dalla lunga e affascinante via Toledo, per poi perderti nella fittissima rete di vie, i cosiddetti “bassi”, che si estendono alle pendici della collina. La Gente del luogo, i suoni, gli odori e gli umori, il clima che vi si respirerai saranno gli indicatori della incredibile scoperta che hai fatto: l’anima “verace” di Napoli.
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