A Gion l'orologio ha smesso di funzionare. Si è fermato all'epoca imperiale in cui Kyoto era ancora l'antica capitale del Giappone e questo spicchio di città era tra i più importanti centri in cui tradizioni e costumi sbocciavano come fiori di ciliegio durante la primavera. Oggi, quello che vedrai, non sarà tanto diverso da quel tempo. Tutto, perfino il più piccolo dettaglio, sarà rimasto autentico a quegli anni. Ma prima di avventurarti a scoprirne i particolari, potrai soffermarti sull'evidenza che affascina lo sguardo di chiunque giunga qui per la prima volta. Gli spazi attorno a te saranno incorniciati da tipiche architetture distribuite tra dimore e botteghe, tutte dai disegni uniformi, piccole e rivestite in legno con tetti bassi. Sarai come finito in una graziosa cittadina in miniatura, brulicante di vita, attraversata da suoi frenetici abitanti, anch'essi dall'aspetto rimasto autentico ad una volta. Sarà qui che potrai scovare la sagoma di geisha svanire dietro l'angolo, quelle mistiche figure tanto decantate che ancora abitano questo angolo di mondo, accanto a commercianti e venditori che avranno conservato tutto del loro passato. Qui, a Gion, uno degli ultimi quartieri dove i minuti non scorrono più da secoli ormai.
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