Uno chef, di solito, al mercato del pesce va ad acquistare materia prima per le sue creazioni culinarie, non certo ad ammirare i banchetti in nome di una sensibilità estetica verso il pittoresco. Anthony Bourdain, però, in "Kitchen Confidential" afferma che all'emporio ittico centrale di Tokyo, Tsukiji, il più grande del mondo, vale la pena di effettuare una visita anche senza compere. A colpirlo, e allo stesso modo lasceranno stupefatto te, furono la varietà, stranezza e quantità dei prodotti in esposizione, talmente violenti da bruciargli le retine. Dentro troverai una vera e propria città in movimento, un labirinto coperto di negozi e commercianti che superano le 60.000 unità. Questo tour rappresentò, per Bourdain, uno spartiacque della sua carriera professionale, sconvolta dalla visione di un'organizzazione così indaffarata, precisa, inesorabile. Non è esagerato paragonare una mattinata a Tuskiji a un percorso didattico in un acquario di biologia marina. Pesci che guizzano in vasche d'acqua salata, anguille sfilettate ancora vive, grossi tonni adagiati a terra, enormi bestioni da oltre cento chili simili ai monoliti dell'Isola di Pasqua, un campionario faunistico degno di un'enciclopedia cruenta, ritmata dal battito brutale delle mannaie, dalle urla dei venditori, in un odore di salsedine e tabacco... un'immagine impressionate del Giappone, della vita.
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