Quante volte ti sei ritrovato a passeggiare con i personaggi dei romanzi di Jorge Amado attraverso il dedalo di viuzze del Pelourinho, storico quartiere barocco di Salvador de Bahia dichiarato Patrimonio dell'Unesco. Ad esempio insieme alla combriccola di bohémien tropicali presente ne "Il Paese del Carnevale", il romanzo d'esordio del 1931: anime inquiete e spaesate in quel labirinto fatiscente e sontuoso che, al protagonista Paulo Rigger, pareva il simulacro di una civiltà in disfacimento. Quindi, sebbene il grandissimo scrittore non vi abbia mai vissuto, la scelta di una location per una Fondazione Casa Museo dedicatagli era inevitabile. Non sarà difficile riconoscerla. Si tratta del grosso edificio coloniale azzurro cielo affacciato su uno degli angoli nevralgici del Pelourinho, il suo Largo, scorcio dal sapore portoghese e alsaziano. Nei quattro piani di esposizione che funge anche da centro studi e archivio bibliografico, scoprirai tutti i segreti di Amado, dai manoscritti a cimeli e memorabilia della sua vita quotidiana. Ricorderai pagine impresse nella tua memoria come l'odore intenso di caffè di una fazenda, dense più delle notti palpitanti del Sud. Addentrandoti nella figura di questo letterato tradotto in oltre sessanta lingue non fari, in fondo, che avvicinarti all'anima del Brasile, alla sua saudade lirica, vitale, vibrante d'amore... quello del paese del Carnevale.
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