Tante sfumature quante le correnti e gli stili, ciò che si avvicendava nel variegato ed ampio panorama musicale americano dei primi anni '40 era qualcosa di impressionante. Atmosfere battute da stimoli continui, influenzate da note blues, jazz, swing, rock e gospel in un crescendo di musiche che si distinguevano le une dalle altre arrivando a nominare i propri idoli. E da un terreno fertile come questo non poteva che nascere un'icona ben presto riconosciuta per il suo straordinario talento, Aretha Franklin. Nominata la regina del Soul, colei che da subito conquistò palcoscenici di Detroit facendosi largo tra le celebrità di un tempo. La diva dall'importante personalità,dal talento naturale e dal ritmo nel sangue, non poteva che nascere a Memphis, per antonomasia la città della musica, al 406 di Lucy Avenue. Un'umile casa, ora abbandonata al tempo, che però continua a raccontare i suoi ritmi e le sue sinfonie. Un alone malinconico sembrerà abbracciare questi contorni, ricordo di un'infanzia e memoria di un successo che echeggia ancora su palchi e tra platee. Il mito della Lady Soul sulle note della sua musica.
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