In compagnia dei grandi scrittori i paesaggi si complicano, si arricchiscono di memorie, divengono il fondale su cui trascorrono le ombre della storia, assumono latitudini che non sono quelle della semplice geografia, ma di una topografia dello spirito. Così seguendo le pagine di "In Patagonia" di Chatwin, la tua crociera nello Stretto di Magellano, l'epocale passaggio a sud - ovest che unisce Atlantico e Pacifico attraverso l'arcipelago della Terra del Fuoco, l'estremità sfrangiata e selvaggia dell'America meridionale, non sarà la semplice esplorazione di un ambiente spettacolare e inquietante, grigio e luminoso, dove davvero avrai l'impressione di trovarti presso quello che i Greci chiamavano l'eschaton, l'ultimo confine. Nell'aria gelida, piena di vento, non ammirerai soltanto la brulla brughiera delle scogliere, le colonie di pinguini, le circonvoluzioni dei delfini. No. Ti ricorderai di quel 1520, anno in cui Magellano scoprì che tra queste insenature si insinua un collegamento tra due Oceani e circumnavigò per primo l'America, quando ancora si credeva che il mosaico intricato di isole fosse la parte settentrionale dell'Antichtohon, l'Antartide, all'epoca concepito secondo una suggestione già pitagorica come l'Antiterra, un continente nebbioso dove tutto accadeva al contrario. Avvertirai il fascino stregato di trovarti in un luogo infero, Cocito ghiacciato e rischiarato dai fuochi degli indios, demoni notturni. Si, con Chatwin una crociera sarà una rotta verso il mito!
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