Come nel caso di tutti i monumenti divenuti simboli celebri nel mondo, quasi da risultare icone pop, quando giungerai di fronte all'Anfiteatro Flavio, il magnifico complesso architettonico inaugurato nell'80 d.C. sotto l'Imperatore Vespasiano, massimo esempio nel suo genere mai costruito, ti troverai al cospetto di una realizzazione che ormai travalica la propria funzione originaria. Non si tratta semplicemente di un'arena preposta a combattimenti gladiatorii, naumachie, battute venatorie, rievocazioni mitologiche e celebrazioni pubbliche, ma della sintesi, in un'unica, straordinaria struttura architettonica, di un'epoca e delle sue concezioni complessive, nonché di ciò che ha significato per la successiva tradizione culturale. Il secondo sito archeologico più visitato al mondo dopo la Muraglia Cinese racchiude le tensioni fondamentali di una delle età in cui l'umanità, quella europea e mediterranea s'intende, conobbe una fase di ordine razionale, armonico, per quanto ciò sia possibile nella storia. All'interno della sua ellisse perfetta, che nel corso dei secoli ospitò anche un castello, una chiesa consacrata ai Martiri e fu cava per materiale da risulta, ti sentirai nel centro focale di quel cosmo ordinato. Da duemila anni chiunque si rechi a Roma visita l'immagine tangibile della sua gloria imperitura, che vincerà qualsiasi distruzione del tempo e il buio dell'oblio. Nemmeno tu potrai mancare...
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