Le città coloniali del Sud America sono dei labirinti intricati, elaborati dedali barocchi. Nel caso di Cartagena de Indias, perla colombiana nominata Patrimonio dell'Unesco, il rischio di smarrirsi piacevolmente nel suo viluppo di viuzze su cui si affacciano palazzi variopinti e civettuoli e si aprono in piazzette intime e romantiche, è davvero alto. Qui ti sembrerà di esplorare gli ingranaggi raffinati, minuziosi di un orologio complicato. Se vorrai avere comunque un punto di partenza sicuro ti converrà iniziare il tuo giro nel cuore sensuale di Cartagena partendo proprio dalle lancette della Torre del Reloj, che dal XIX° secolo indica i vari momenti del giorno ai cittadini. D'altronde l'elegante struttura fu eretta alle spalle della porta d'ingresso principale al porto spagnolo dalla quale si accede a Plaza de los Coches, un bocciolo giallo di antichi edifici che ti sedurrà con la sua atmosfera d'altri tempi. Giusto il tempo di scattare una foto d'obbligo sotto la torre e, per prudenza, di controllare l'orario e via, una volta superato l'arco possente che si apre nel muraglione difensivo ti troverai all'epoca della dominazione iberica, in un fervore di fondazioni architettoniche che hanno mantenuto intatto il loro aspetto originario. La statua di Pedro de Heredia, il conquistador che pose la prima pietra di Cartagena, ti darà il benvenuto in una storia dal profumo immutato!
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