La storia gioca spesso degli scherzi inaspettati e si diverte a scambiare ruoli, posizioni, destini. Così non diresti mai, durante la tua passeggiata nel cuore intarsiato e intricato di Cartagena das Indias, il cui centro barocco è stato definito Patrimonio dell'Unesco, che le volte arcate de Las Bóvedas, tutto un susseguirsi di negozietti e botteghe stracolmi di oggetti d'artigianato tradizionale colombiano, fossero delle celle carcerarie. Infatti il lungo e basso edificio porticato dalla tinta gialla intensa, addossato a un tratto interno delle mura cittadine, fu costruito dagli Spagnoli a fine 700 proprio con la funzione di prigione e inseguito adibito a deposito di armi e munizioni. Sfilare sotto il lungo corridoio coperto sarà come ripercorrere il florido passato coloniale della regina dei possedimenti iberici in Colombia. I 23 locali che un tempo ospitavano i galeotti, si fa per dire ospitare visto le condizioni presumibili di detenzione, conquisteranno la tua attenzione grazie a manufatti tipici e lavori tessili variopinti. Avrai l'imbarazzo della scelta su quale pezzetto di Cartagena portarti a casa. Un suggerimento per rischiararsi le idee nel caso ti trovassi indeciso? Basterà salire sul soffitto de Las Bóvedas, nient'altro che l'antico camminamento di guardia delle mura, affacciato direttamente sul mare... l'azzurro caraibico saprà darti il consiglio giusto!
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