L'immagine della sua cupola elegante campeggia in molte delle fotografie che incorniciano l'intricato e variopinto tessuto urbano di Cartagena con lo sfondo scintillante della baia. Passeggiando tra quelle viuzze aperte tra allegri palazzi coloniali dalle facciate calde e vivaci, inclusi in un distretto storico dichiarato Patrimonio dell'Unesco, prima o poi ti imbatterai nella Iglesia de San Pedro Claver, sede della cattedra vescovile della città colombiana, permeata della passionale e sentita devozione latina. Rimarrai subito affascinato dalla sobria facciata di pietra, in tipico stile gesuitico, che domina l'intimo slargo antistante come in un bozzetto d'altri tempi, pittoresco e familiare. Lo scrigno architettonico è inoltre custode di resti santi di eccezionale valore cultuale e storico. Infatti presso l'altare maggiore potrai ammirare, all'interno di un prezioso reliquario, le spoglie di Pietro Claver Corberó, santo protettore delle missioni religiose nell'Africa nera. Tale nomina è legata al fatto che il giovane prete spagnolo, membro della Compagnia di Gesù, giunto a inizio 600 a Cartagena passò oltre quarant'anni ad assistere la popolazione di colore che vi giungeva seguendo la tratta degli schiavi. Tra le sontuose arcate interne respirerai quel clima di dedizione pia e compassionevole, per poi ributtarti nella movida contagiosa della città più bella di Colombia!
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