Certe emergenze paesaggistiche sono capaci di diventare autentici simboli dei luoghi che le ospitano, indistricabili dall'immaginario che li riguarda. Ad esempio il Fuji per il Giappone, il Vesuvio per Napoli e via dicendo. Volendo rimanere in tema di formazioni geologiche di tipo vulcanico, Saint Lucia, lussureggiante gemma caraibica, ha i suoi due picchi iconici, tra gli scenari più noti di tutte le Antille, i Pitons. Si tratta di prodigiosi "neck", in parole povere dei tappi lavici che un tempo si trovavano all'interno del camino del vulcano, enormi concrezioni solidificate e scolpite dal millenario lavorio degli agenti atmosferici. Il Gros e Petit Piton, alti rispettivamente 771 e 743 metri, non solo sono stati dichiarati Patrimonio dell'Unesco per il loro straordinario pregio naturalistico e l'importanza in materia di scienze della terra, ma appartengono all'anima dell'isola, sentinelle maestose le cui pareti ripide e scoscese, che scendono a picco sul mare e incorniciano una baia da sogno, sono ricoperte da un fitto manto tropicale rampicante. Ad ogni ora del giorno e da ogni angolazione i due giganti che intrappolano la forza esplosiva dei movimenti tellurici in una quiete di pietra sapranno regalarti scorci inaspettati. Uno dei migliori, però, lo vivrai a largo: dalla barca o a nuoto ti sovrasteranno con la loro mole massiccia e rampante, verticale insieme. Potrai aggiungere un altro ricordo alla tua galleria di icone.
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