Dove si trova la capitale scientifica del nostro pianeta? Non in qualche metropoli, ma in uno scenario desolato di pietraie ghiacciate ad oltre 5000 metri d'altezza sull'altopiano di Chajnantor, nel deserto di Atacama, in Cile. Qui nel 2013 è stato inaugurato, con un investimento di 1 miliardo di euro frutto di uno sforzo congiunto di U.E., U.S.A. e Giappone, il più grande osservatorio astronomico terrestre, tecnicamente un "radiointerferometro", vale a dire un insieme di radiotelescopi, in questo caso 66, grosse parabole che captano le onde radio diffuse per l'Universo. Si chiama Atacama Large Millimeter Array, in sigla ALMA, perché in effetti punta all'essenza, alla questione dell'origine del cosmo: le potenti antenne captano, e fanno poi confluire in un unico cervello centrale, degli scampoli di luce, invisibili all'occhio umano, provenienti da regioni remotissime, probabili residui della nascita di stelle lontane miliardi di anni luce, della formazione di intere galassie che, grazie ad ALMA, verranno mappate. Già solo arrivando qui in alto, dove il suolo arido è butterato da crateri, le temperature bassissime e l'ossigeno scarso, ti parrà di essere sulla luna. Quando poi ti addentrerai in questa cittadella scientifica d'alta quota, la versione contemporanea dei templi astronomici dei nativi Inca, ti sentirai nella colonia intergalattica di qualche romanzo fantasy. Dove si tenta di rispondere alla domanda delle domande: perché l’essere e non il nulla?
Questo sito utilizza cookie di terze parti; se vuoi saperne di più o negare il consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui.
Puoi anche consulate la Privacy Policy
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
PROSEGUI