Quando arriverai nella minuscola isola di Roanoke, sospesa come in un sogno soffuso di una tranquillità sinistra tra la costa del North Carolina e l'Atlantico, ti sembrerà di avvertire subito che qui, a dispetto della calma apparente, devono essersi susseguiti accadimenti storici carichi di fascino. Quello che fu il secondo insediamento europeo in Nord America, fondato a fine 500 su iniziativa della Regina Elisabetta I, è infatti noto come "The Lost Colony", un episodio in cui si intrecciarono i destini dei coloni con le vite dei nativi ad ordire una trama enigmatica che ha trovato posto nella moderna cultura statunitense di massa. Accolti dal famoso Manteo, ora nome anche di una cittadina dell'isola, il capo indigeno che fu anche il primo amerindio a convertirsi al Cristianesimo e a viaggiare nel Vecchio Continente, i Britannici insediarono una guarnigione di cui, in seguito, trovarono completamente abbandonata senza segni di combattimenti o impatti traumatici. Il sito archeologico di Fort Raleigh tutela proprio i resti di quella fondazione coloniale il cui epilogo tenebroso ha ispirato anche un dramma teatrale di Paul Green che dal 1937 durante la stagione estiva viene rappresentato nel vicino Waterside Theatre, con la cavea rivolta verso l'Oceano. Non potrai non fantasticare anche tu, alla vista dell'orizzonte in lontananza, sui lidi ai quali approdarono quegli uomini svaniti nel nulla.
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