Sono sempre gli artisti più controversi e osteggiati quelli in grado di cogliere, nelle loro opere, le dinamiche nascoste ma essenziali della realtà che li circonda. Questo è il caso anche di Thomas Wolfe, tutto fuorché ben accetto in vita, il cui lavoro di scrittore fu però fondamentale per gli sviluppi della successiva beat generation ed è riconosciuto come uno dei contribuiti più originali e fondamentali alla letteratura americana del XX° secolo. Nato ad Asheville, località di soggiorno borghese tra i monti del North Carolina, nel 1900, il letterato tormentato e un po' maudit descrisse con satira visionaria e ironica la vita della sua città nel capolavoro "Look Homeward Angel". Potrai scoprire questo centro urbano della provincia rurale statunitense seguendo le orme, certo non lineari e sicure, bensì incerte e rapsodiche, del suo più celebre figlio. Un apposito tour attraverso i luoghi di Wolfe ti farà vedere in prima persona situazioni e atmosfere già lette nelle pagine dei suoi romanzi e racconti brevi, improntati a un autobiografismo sempre votato alla tragedia conflittuale di un Io che stenta, eppur continua, a riconoscersi. Dalla casa dove trascorse l'infanzia, che ti verrà raccontata mediante recite dei brani nei quali era famosa come "Old Kentucky Home" o "Dixieland", alla sua tomba, passando per tanti punti toccati dalla sua narrazione. Potrai anche infilare i tuoi piedi nel modello bronzeo delle sue scarpe. Ci staranno senz'altro, Wolfe era alto due metri!
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