Dire Nord equivale a pensare a freddo e buio, passi che si perdono tra spazi ignoti, selvaggi, rischiarati da bagliori fosforescenti sospesi nella notte immensa, violenta. Climi e ambienti rigidi, adatti a pochi animali tra cui l'uomo, capace di resistervi solo a costo di grandi sforzi di adattamento e ingegno. Silenzio e cielo. A Fairbanks l'Università dell'Alaska ha inaugurato nel 2005 un Museo innovativo e interattivo dedicato proprio al Nord. Già la struttura architettonica che lo ospita, dai tratti avveniristici e sinuosi, è meritevole di una visita: al suo interno, poi, troverai racchiusi in una narrazione coinvolgente e ricca gli aspetti naturalistici, faunistici, storico-antropologici e culturali del grande mosaico ghiacciato del territorio alaskano, tutto uno scroscio nei discioglimenti primaverili. Rimarrai stupito nello scoprire quante sorprese possa celare una regione apparentemente dominata dalla monotonia di lunghe stagioni letargiche: dai resti paleontologici di animali estinti ai manufatti archeologici degli antichi abitanti nativi, proseguendo attraverso i secoli della colonizzazione russa e della corsa all'oro, fino all'annessione negli Stati Uniti. Immacolati segmenti di ecosistema e gallerie di arte moderna, spettacoli sulle aurore e riproduzioni audio dei suoni planetari. D'altronde il Nord è più vicino alle stelle, e in questo Museo ti entrerà la sua luce circondata dalla tenebra ti entrerà nell'anima!
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