Chi non ha sentito almeno una volta nella vita un brano di musica andina che riproduce fedelmente, nelle sue atmosfere ariose e soffiate, gli scenari puliti delle vette montane, il volo degli uccelli liberi nel cielo terso, oltre i ghiacciai? Sdoganato in tutto il mondo dal movimento della Nueva canción con intenti di rivendicazione sociale e politica, l'alveo di generi e correnti riconducibili alla cultura Quechua ha conosciuto anche momenti di altissima fama, come nel caso del brano "El Cóndor Pasa", propriamente una rappresentazione a fondo musicale, resa celebre dalla versione di Simon and Garfunkel del 1970. In effetti tra le popolazioni discendenti dagli Inca e influenzate dall'apporto spagnolo l'aspetto musicale si inserisce in una ritualità sociale più ampia e costituisce l'accompagnamento a momenti fondamentali e di passaggio della vita collettiva. In qualsiasi villaggio abbarbicato sulla cordigliera eccelsa e carica di storia e tradizioni tu giunga, in qualunque regione distretto o vallata, noterai in questa gente dai tratti rudi e nitidi una forte passione per la musica, affidata prevalentemente agli strumenti a fiato, come i celebri flauti di pan con le numerose canne intagliate in legno, percussioni quali il bombo, piccolo tamburello, e anche chitarre e mandole. Mentre nell'aria risuoneranno le note, ai banchetti potrai toglierti parecchi sfizi e acquistare oggetti che rappresentano anche piccoli capolavori d'artigianato perfetti per uno shopping musicale!
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