C'è un barrio nel centro di Buenos Aires, ma defilato rispetto alle rotte turistiche usuali, dal sobrio e ombreggiato impianto di quartiere della classe media, un angolo autentico della vecchia capitale cresciuta grazie all'arrivo di immigrati soprattutto italiani, dove la vita continua a scorre con quella pigra allegria che è uno stile e una cifra esistenziale. Qui nacque, giocò a calcio da ragazzino e s'innamorò per la squadra del San Lorenzo, forse un segno della sua futura cura per chi non primeggia, crebbe adolescente e scoprì la fede, un pomeriggio mentre si confessava nella chiesa San Josè de Flores, la basilica di 800 in stile neoromanico che dà il nome al quartiere. Flores ti aiuterà a comprendere la figura di un grande uomo di fede nonché personalità eccezionale di questo inizio di XXI° secolo, e insieme a Papa Francesco scoprirai un frammento dello spirito argentino più verace e sorridente. Forse avrai un ricordo delle tranquille strade alberate su cui si affacciano signorili residenze liberty dal film "La historia oficial", qui girato e vincitore di un Premio Oscar come migliore pellicola straniera. Scoprirai la casa natale di Bergolio, il collegio dove studiò, la raccolata Plazoleta Herminia Brumana dove con gli amici prendeva a calci un pallone e farai una puntata nella svettante chiesa neogotica salesiana di S. Carlos Borromeo y Maria Auxiliadora. Ovunque avvertirai lo spirito di Francesco, figlio di questa città e fratello pieno d'amore per tutti gli uomini.
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