Impossibile non rimanere stupefatti da Trinidad, dal suo fascino di città che pare l'incarnazione in muri, colori, palazzi e chiese della siesta, di una quiete pomeridiana che si respirava tra le ombre delle residenze coloniali dell'aristocrazia spagnola. Le viuzze intricate e acciottolate, ombreggiate dai muri dei giardini, si allargano in spiazzi e quinte raccolte, imbevute di un romanticismo appartato che vince su ogni urbanesimo razionalista. Su una di queste si affacciano le rovine della Chiesa di Santa Anna, circondata da una distesa d'erba, perfetta nella sua condizione di rudere che le conferisce un fascino decadente e malinconico che pare progettato appositamente nella sua condizione attuale. Non potrai che rimanere seduto a goderti questo spettacolo architettonico che s'erge malandato a formare una scenografia per i nostri sogni, cullati dall'aria calda dei tropici. Dall'altro lato della piazza, tanto esotica quanto familiare nel suo aspetto di borgata, in cui la natura contende e si insinua nello spazio cittadino, un'antica prigione di epoca iberica ospita oggi un centro culturale dove potrai bere un caffè o consumare un pasto tipico, dopo aver fatto compere nel mercatino di artigianato ceramico tradizionale. Fuori i resti vuoti di Sant'Anna aspettano te e le tua voglia di sognare!
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