Appena possono gli abitanti della caotica Bucaramanga, capitale del distretto colombiano di Santander, fuggono dalla metropoli verso quella cresta piatta e selvosa che sorge poco distante, oltre il profilo dei palazzoni. Non ti sarà difficile sentirne pronunciare il nome o leggerlo quale destinazione di qualche bus. Questo plateau che costituisce una ramificazione della Cordigliera orientale raggiunge i 1600 metri d'altezza e domina le vallate circostanti. Non si tratta però di una semplice, per quanto ampia e imponente, formazione geologica, bensì di uno scrigno di piccole meraviglie, naturalistiche e umane, che meriteranno almeno un pomeriggio per essere scoperte ed ammirate. Qui ce n'è davvero per tutti i gusti. Gli appassionati di sport anche estremi hanno di che sollazzarsi in questa profonda fenditura della terra. Se anche tu appartieni alla loro schiera sappi che avrai a disposizione dall'agevole sentiero di trekking, ce ne sono circa 90 che ascendono alla sommità con magnifiche vedute, panoramiche a circuiti mozzafiato di arrampicata. Ma non ci sono soltanto le attività sportive. Le numerose chiese che forse giustificano il nome del massiccio gli conferiscono un'aura mistica, di raccoglimento e meditazione, cui ben si sposa il fragore lontano del "salto del duende", una cascata molto amata da chiunque arrivi in questo altopiano che davvero sembra vegliato da una schiera di santi quando, al tramonto, si indora come di un'aureola che lo sovrasta.
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