Elemento fondamentale per la formulazione delle rivoluzionarie teorie in materia di biologia e storia naturale non fu, per Darwin, soltanto la vita nella sua presenza animata, ma anche nei resti fossili e paleontologici che testimoniano l’evoluzione delle specie animali mediante i meccanismi dell’adattamento e della lotta per la sopravvivenza. Da questo punto di vista una delle tappe principali durante il viaggio a bordo del brigantino Beagle che tanta importanza ebbe nella sua formazione umana e scientifica è rappresentato da Punta Alta, affacciata sulla Bahia Blanca, in Argentina, dove il Monte Hermoso scende con maestose scogliere sulla riparata insenatura oceanica. Qui, nel settembre 1832, Darwin lesse come su delle pagine scritte direttamente nella pietra le millenarie vicende dell’esistenza sulla Terra: nei conglomerati striati da diverse fasi stratigrafiche, fenditure che racchiudono intere ere geologiche, il grande naturalista osservò conchiglie, dentature e ossa di mammiferi estinti, alcuni dei quali di dimensioni prodigiose. In particolare identificò una serie di componenti scheletriche con un megatherium, una sorta di orso grosso quanto un elefante, le cui progenie svanirono oltre 10000 anni fa. Nel piccolo museo locale intitolato allo scienziato potrai osservare reperti interessanti. Anche ossificata nell’inerzia della pietra e del macigno la superba natura del Sud America ti parlerà, come fece con Darwin, di ciò che ognuno di noi insegue: la vita!
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