Mentre passeggerai per le vie confuse e colorate di Cali verrai investito dai profumi caldi e decisi che escono dalle decine di punti di ristoro, da quelli più umili e spartani, ma dove spesso i sapori sono genuini e sostanziosi, ai ristoranti di alta classe. Non importa quale tipologia tu sceglierai per rifocillarti. In ogni caso potrai assaggiare le delizie della Valle del Cauca, la cui scena gastronomica si impone come particolarmente interessante in quanto è favorita dalla convergenza unica di diversi elementi. In primis quello materiale, dovuto a una natura che, come nel resto della Colombia, è davvero una madre ubertosa, dalle vigne ai frutti esotici, dallo zucchero al caffè coltivati in piantagioni che salgono tra i valloni umidi dei monti. Le stesse dove lavoravano gli schiavi della massiccia comunità afro-colombiana che ha iniettato, nel sostrato culturale di matrice Pacifica e andina, sapori e ricette di lontana provenienza. Il risultato è gustosissimo. Qualche consiglio? Imperdibile il tradizionale "sancocho", la nutriente zuppa di gallina stufata, o il delicato "manjar" bianco, a base di riso, latte e zucchero, diffusissimo a Natale. Il Champús, frappè ottenuto da mais, lulo, ananas e altre componenti vegetali, è un beverone energizzante ideale per riprendere la marcia, dopo essersi rinfrescati con i frutti di questa regione equatoriale... all'incrocio di tre continenti!
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