Forse l’intenzione era quella di distinguere la cattedrale cittadina da tutte le altre chiese sottoposte alla sua giurisdizione ecclesiastica, rimane comunque fuor di dubbio che la sede dell’Arcidiocesi di Buenos Aires, affacciata sulla centralissima Plaza de Mayo, segna uno stacco profondo rispetto agli altri templi presenti nella capitale. Qui non troverai le calde e sinuose linee barocche, imbevute di tutta la flessuosa sensualità tipica dell’architettura di età coloniale, ma l’eleganza geometrica, razionale e fissa dello stile neoclassico: prospetto con sviluppo orizzontale, pronao, colonne corinzie, un frontone arricchito di fregi, insomma, un frammento di arte antica che, in tanta spoglia e olimpica sobrietà, è abbastanza raro a queste latitudini. Progettata da un architetto francese che si ispirò a un palazzo di Parigi, a sua volta mutuante il modello canonico del Pantheon, non saranno solo le sue pregevoli caratteristiche strutturali a rapire la tua curiosità. Anzi. Qui per 15 anni ha officiato le sue funzioni in veste di Vescovo di Buenos Aires niente meno che Jorge Mario Bergoglio, poi assurto al soglio pontificio come Papa Francesco: un uomo che non è solo il rappresentante di una delle massime confessioni religiose al mondo, ma tre le personalità più straordinarie dell’età contemporanea. Il museo dedicatogli ti racconterà i suoi anni da guida spirituale della città che ha sempre amato sopra tutte. Benvenuto nella Cattedrale dell’Umanità!
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