Quando arriverai in Piazza San Francesco, a Quito, capirai che se il centro storico della capitale equadoregna si è guadagnato il titolo di Patrimonio dell'Unesco lo deve principalmente a questo meraviglioso spazio urbano, una delle più spettacolari ambientazioni pubbliche dell'intera America Latina, un patio immenso e superbo spalancato sulla città e i monti che la sovrastano. D'altronde le firme dei progettisti sono eccellenti. Fra tutte spicca quella dell'architetto del Vaticano, Gian Lorenzo Bernini, autore della scalinata convessa di accesso al complesso religioso omonimo che, con la sua maestosa facciata bianca arricchita da sezioni in pietra, occupa il lato maggiore di quella che più che una piazza sembra un fondale teatrale concepito per suscitare lo stupore degli spettatori. Il convento, noto come l'Escorial del Nuovo Mondo, è uno scrigno di preziosissimi tesori di arte sacra nel più squisito registro religioso di età coloniale, in cui domina un sontuoso barocco venato dagli stilemi moreschi del mudéjar. L'ampio sagrato è chiuso da una cornice di antichi palazzi nobiliari dai prospetti bassi, tinteggiati con colori caldi che conservano un'aurea di aristocratica finezza. Ti sentirai proiettato all'epoca del dominio spagnolo, in una realtà fervida di esplorazioni e scoperte, in mezzo al passeggio di dignitari della corona iberica affacendati intorno a questioni amministrative e politiche. Nel cuore di uno spettacolo indimenticabile.
Questo sito utilizza cookie di terze parti; se vuoi saperne di più o negare il consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui.
Puoi anche consulate la Privacy Policy
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
PROSEGUI