Ogni città che eserciti la funzione di centro culturale ha un quartiere prediletto da pittori, musicisti, scrittori, poeti... di solito si tratta di quei distretti che conservano un'identità architettonica precisa, non violentati dalle brutture di sviluppi urbani incontrollati, zone che rimaste magari per decenni appartate e un po' malconce si impongono poi come meta turistica per il fatto di aver conservato un'anima pittoresca e romantica. Qui convivono e si contaminano arte e artigianato, elite intellettuali e tradizioni popolari, il romanziere che prende appunti a un tavolino di bar e il bottegaio che perpetua un sapere pratico antico di millenni. A Quito il quartiere bohémien si chiama La Ronda, e porta impressi il carattere e la storia della capitale ecuadoregna. Una stradina lastricata che taglia tipici palazzi coloniali sobri e puliti che ti faranno pensare a qualche centro montano della Spagna, con le loro facciate bianche che, illuminate dalle lampade notturne, creano ambientazioni accoglienti e calde, sempre invase da una folla allegra raccolta intorno ai numerosi locali. Anche tu amerai lasciarti sospingere da questo brusio carico di spensieratezza e buonumore, in mezzo a scorci suggestivi formati da archetti e vicoli in fuga verso le vallate, sedotto dall'aria maudit e alternativa della Ronda. Di giorno, per scoprire negozi tradizionali, o di sera, per godersi il divertimento, amerai questa Quito così storica e giovane insieme!
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