"La poesia è l'ombra proiettata dalle nostre immaginazioni da luci di strada", così recitano, tradotti in italiano, dei versi inscritti su una targa della Columbus Avenue di San Francisco. Il loro autore è Lawrence Ferlinghetti, tra i massimi esponenti della Beat Generation, la grande ondata controculturale i cui protagonisti, Kerouac, Ginsberg, Cassady, Burroughs e molti altri, seguivano un coerente impegno estetico e civile che si incarnava nella ricerca di una dimensione piena e autentica dell'esistere. Il distico richiama elementi fondamentali di quella stagione. La strada, la stessa di "On the Road", le luci elettriche della notte, l'ombra in cui si annida la nostra solitudine e la necessità di vincerla con l'arte. Poco distante ti attenderà uno dei templi della cultura contemporanea, statunitense e non solo. Si tratta della libreria e casa editrice fondata proprio da Ferlinghetti nel 1953 e che, non a caso, si chiama "City Lights Bookstore", una fucina di pensiero indipendente e progressista dove potrai scegliere un libro da un catalogo fornito e non omologato alle scelte del mercato. La sua aria vintage, colorata, hipster, ti riporterà a quegli anni di ribellione e ansia di vita, nella Mecca, risuonante di musica be-pop e grida entusiaste, cui giungevano frotte di ragazzi pieni di speranza. Tra i suoi scaffali scoprirai forse l'elisir dell'eterna gioventù: il coraggio di porsi sempre delle domande e di non accettare risposte troppo semplici.
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