Il clima simile a quello mediterraneo, tiepido e amabile, nonché i paesaggi ameni della zona costiera, dove ad ampie spiagge si alternano riviere scoscese, screziate di macchia, ti faranno subito capire come mai gli Spagnoli dovettero affrontare una guerra con gli Stati Uniti per abbandonare la California, regione cui erano particolarmente affezionati. Retaggio di quel dominio non poi così lontano, si concluse infatti nel 1850, non sono solo la toponomastica, la lingua ancora diffusissima e le missioni francescane, ma anche uno stile architettonico di periodo coloniale endemico della zona, del quale ammirerai sparse qua e là pregevolissime testimonianze che ti riporteranno indietro nel tempo, alle radici della più autentica cultura locale. Quel canone estetico e costruttivo prende il nome dalla capitale dei domini ispanici, Monterey, e come notano gli esperti sembra fondere in un unico, sobrio e raffinato insieme apporti provenienti dalla tradizioni castigliana, inglese e francese. Segni distintivi? Abitazioni basse, di solito a due piani, entrambi aggettanti in belle balconate a portico su cui calano tetti spioventi sorretti da una struttura d'adobe. Il revival nell'uso di questo disegno abitativo, iniziato negli anni 30 del XX° secolo, dura tutt'oggi, adattando quelle forme un tempo usate per i rancho a villini e dimore private. Tutto ciò ti darà il senso di una placida, tranquilla continuità, lenta come le giornate che qui a Monterey scorreranno con tutto un altro gusto!
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