Esistono paesaggi naturali che per la loro conformazione sembrano quasi delle immagini tangibili della concentrazione, della meditazione, del raccoglimento dell'uomo in sé alla ricerca dell'essenza più riposta del proprio esserci, di ciò che trascendendolo gli conferisce senso. Maestosi scenari sovrastato dai quali l'individuo ritorna spettatore della miracolosità del creato, partecipe del silenzio che d'ogni cosa dice l’intimo fremito verso la ragione del suo esistere. Quando capiterai lungo la costa di Big Sur, in California, capirai di essere giunto in un luogo del genere. Non è un caso che queste scogliere imponenti che calano con picchi scenografici sull'Oceano infinito siano state meta prediletta degli artisti beat, in un'ansia smaniosa imbevuta di misticismo metropolitano e anticonformista. Non troverai solo loro, però. Infatti dal 1957 i Camaldolesi, seguaci di quel San Romualdo che intorno al 1000 unì la regola di Benedetto con la spiritualità cristiana orientale, si sono ritirati sulle riviere scoscese, in mezzo a boschi folti che risuonano delle brezze dell'Oceano. Una visita al cenobio in cui seguono, nelle tipiche toghe bianche, la regola che prevede un connubio tra vita comune e eremitaggio contribuirà a rimettere ordine nei tuoi pensieri, liberando il tuo respiro dagli intoppi che di solito ne ingombrano il fluire. In esso riavvertirai la vastità del mondo e davanti ai tuoi occhi rinnovati il Pacifico sarà la più fedele raffigurazione sensibile del Divino!
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