Non c'è luogo, in California, che non abbia giocato un seppur minimo ruolo nella storia della cultura americana. Anche i centri apparentemente più commerciali e votati solo al relax balneare rivestono spesso una posizione notevole nel panorama delle arti fiorite negli Stati Uniti durante il XX° secolo, specie in concomitanza della grande stagione beat e hippie che guardava alla costa dorata come a un miraggio da sogno. La Jolla, poi, l'avrai già sentito, è stata la meta prediletta dai creativi in cerca di ispirazione e operosa tranquillità. D'altronde le sue vedute immense sull'Oceano Pacifico come potrebbero non favorire il paziente lavoro di ideazione e composizione? Qui ad esempio passò buona parte della sua vita Chandler, l'inventore di Marlowe. Quindi non ti stupirai allorché, vagando tra le sue vie, incontrerai una libreria dalla aria vissuta e sapiente, vintage e colta con la sua selva di copertine e pagine: all'interno vedrai affisse foto dei più grandi protagonisti della letteratura U.S.A. che vi hanno tenuto conferenze e incontri, giganti che farebbero impallidire qualsiasi esercizio commerciale analogo di Los Angeles o New York. L'eccentrico e geniale Norman Mailer, che amava molto La Jolla, Allen Gisberg e Lawrence Ferlinghetti inanellano la ghirlanda beat, cui si aggiungono colossi come i premi Nobel Watson e Crick, fautori del modello a doppia elica del DNA e decine di Premi Pulitzer... non ti accorgerai dello scorrere del tempo in quest'oasi di cultura!
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