Non temere. Anche se lo scenario asfissiante della metropoli corrosa da piogge velenose sotto cui brulicano folle anonime di uomini, in una perenne fuliggine irrespirabile, è ambientato in una Los Angeles distopica del futuro, la città californiana è ben diversa da quella proiettata in "Blade Runner", il capolavoro fantascientifico, ma così carico di riflessioni etiche e politiche, diretto da Ridley Scott da un romanzo Philipp K. Dick. Girato nel 1981, il film si riferisce a un futuro lontano collocato nel 2019, ed è al momento ben difficile che nel volgere di pochi anni Los Angeles muti il suo aspetto solare e seducente nella selva oscura di grattacieli e buia solitudine descritta nella pellicola. Per ottenerlo si sono usati effetti speciali, eppure alcune scene hanno avuto set in location precise presenti nella Los Angeles reale. Quali? L'appartamento del Dott. Sebastian, dove si svolge la scena finale culminante nel celebre monologo dell'androide in punto di morte, è ricavato nelle strutture ampie e metalliche del Bradbury Hotel, dallo stile Art déco carico di affascinanti reminescenze gotiche. La Union Station ha avuto la funzione di ospitare la grande stazione di polizia, e l'ufficio appositamente costruito per le riprese è stato poi utilizzato per decenni dal personale ferroviario! Scene d'interno e esterno legate alla dimora del protagonista Deckard ti porteranno alla misteriosa Ellis House, firmata Lloyd Wrigth in stile neomaya. Benvenuto ai confini della realtà!
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