Anche se è una delle strade più antiche di Rio de Janeiro, fatta tracciare e aprire nel lontano 1771 dal Marchese di cui angora oggi porta il nome, la Rua do Lavadrio mantiene uno spirito giovane, frizzante, pieno di fermenti ed esuberanza. Saranno i colori vivaci delle piccole facciate tipicamente portoghesi che si succedono in un carnevale rettilineo e variopinto, il brulichio di passanti, sia locali che turisti, le botteghe tradizionali e i bar curati, dal suadente aspetto old-fashioned di vecchi caffè coloniali, fatto sta che questa stradina, un po' Lisbona un po' Macao, ma con un inconfondibile spirito tropicale, ti entrerà dentro come un'iniezione di allegria e buon umore. La sua rinascita è avvenuta a metà degli anni 90, da quando qui si organizza, il primo sabato di ogni mese, la Fiera do Rio Antiguo, un'adunata foltissima di venditori di oggetti d'antiquariato e merci vintage. Dal piccolo gingillo al pezzo d'arte, i tuoi occhi saranno colpiti da infiniti luccichii sparsi sui banchi, nell'aria alleggerita da musiche e canti. Non dovrai per forza capitare in questo giorno per innamorarti della Rua. Qui è sempre un echeggiare di voci dai timbri e gli idiomi diversi, un melting pot fragrante di culture e tratti somatici. Seduto al tavolino di un locale ammirerai fluire questa fiumana pervasa da una armonia confusa, superiore ad ogni ordine, la migliore immagine dell'essenza carioca di Rio.
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