Quando a inizio 900 fu commissionato all'artista di origini italiane Victor Brecheret un grande gruppo scultoreo dedicato ai "Bandeirantes", egli dovette riflettere sul ruolo immane che quegli avventurieri ebbero nella creazione della più grande nazione sudamericana, per poi rendere plasticamente, in pietra e forma, il loro sforzo e significato storico. Certamente ammirando la splendida installazione granitica sita all'ingresso del Parco di Ibirapuera converrai che l'artista è riuscito nel suo intento: un'enorme tensione progressiva, in posizione di avanzamento, un senso di movimento e fatica concentrate e perlustranti che affiora dalla materia, incapace di trattenerla. I Banderaintes furono proprio gli esploratori che si spingevano nelle regioni più remote dell'interno del Brasile, inospitali e selvagge, per trovare nuove risorse e occasioni di approvvigionamento a beneficio della corona lusitana. Senza il loro sacrifico e la loro ostinazione probabilmente i possedimenti sarebbero rimasti limitati alla fascia litoranea, senza le enormi foreste amazzoniche e del Mato Grosso. Eccoli lì, ancora oggi, portarsi addosso un destino pesante come il macigno, i barbuti lusitani con al seguito diverse etnie assoggettate che, in fondo, spingono la canoa che dà tutto lo slancio ascendente all'insieme. Consiglio: se a Sao Paulo chiederai del monumento usa l'espressione "Empurra-empurra", qui lo conoscono così per la quantità di statue che lo affollano...poi goditi lo spettacolo!
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