Forse pochi paesi come gli Stati Uniti hanno saputo sfornare, nel contesto della cultura contemporanea, personaggi tanto originali e creativi quanto inusuali e bizzarri, figli delle vastità di una terra inesplorata, attraversata da uomini simili a fuochi d'artificio, meteore rapide che lasciano dietro sé scie luminose, abbaglianti. Uno di questi fu senz'altro Charles Badger Clark, vissuto nella prima metà del 900, il cui percorso fu quello di un "poeta cowboy". Se di primo acchito questa espressione potrebbe sembrare ossimorica, basterà chiudere gli occhi e immaginare le praterie, le vallate, i deserti, i crocevia e i villaggi, le storie di nativi e avventurieri per capire quanta fascinazione potessero esercitare su una sensibilità artistica. Un suo componimento ambientato a sud, tra gli altopiani aridi e infiniti di Sonora, ha avuto un destino particolare. "Lo Spagnolo è la lingua dell'amore", che racconta di un'avventura dolce e terminata che vive nel ricordo malinconico dell'uomo solo che fugge verso i confini e ha sempre in mente la ragazza perduta e i suoi baci, è stata musicata da grandissimi compositori e cantanti, tra cui Bob Dylan. Quante volte ascoltandola avrai immaginato gli scenari caldi e assolati di Sonora, quella storia fugace e indelebile, la voglia disperata di tornare... ora lo farai direttamente sul luogo e la canzone si caricherà di accenti inaspettati. Chissà che non sperimenterai anche tu che lo spagnolo è la lingua dell'amore!
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