Poco distante dai grandi centri politici e celebrativi della nazione statunitense ti imbatterai quasi inavvertitamente, passeggiando per Washington, in una palazzina poco appariscente, caratterizzata da un'eleganza raffinata, priva di ostentazioni. Solo la bandiera degli Stati Uniti issata al balcone ti farà forse nascere qualche dubbio. Scoprirai presto che in questo edificio borghese e signorile si ritirò dopo il proprio mandato il 28° Presidente degli Stati Uniti d'America, Woodrow Wilson. Era un riposo più che meritato. Il colto giurista e accademico, Professore all'Università di Princetown, aveva guidato quella che ormai era divenuta la più importante potenza planetaria negli anni difficili della Prima Guerra Mondiale. Dopo la fine del conflitto si impegnò, tra mille difficoltà e spinte centrifughe, a mettere d'accordo i contendenti al tavolo delle trattative e con i suoi 14 punti propose un piano per risolvere pacificamente le controversie internazionali, da garantire mediante la creazione di un'organizzazione assembleare tra i vari Stati del Mondo, la Società delle Nazioni. Negli ambienti intatti dell'abitazione respirerai un'aria fatta di impegno, dedizione, generosità. Si trattasse di studiare nuove soluzioni costituzionali ricorrendo a uno degli infiniti tomi della libreria, di pensare a precise soluzioni politiche, Wilson era lì, concentrato e assorto... era sufficiente una partita a biliardo per riposarsi e riprendere da capo!
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