Il caldo di Bangkok ti penetra nelle ossa, con un effetto benefico che non ti saresti aspettato. Insomma, si sa: l'umidità e l'afa non suscitano pensieri positivi... Eppure, mentre ti aggiri alla ricerca del Wat Phra Kaeo, il Tempio del Buddha di smeraldo, dentro di te avviene qualcosa di sorprendente. Quel calore che si diffonde sottopelle risveglia i sensi, i desideri repressi da troppo tempo... e una strana sensazione dimenticata ti guida per le vie caotiche della città, tra i vapori... una curiosità fremente, una voglia di vedere e di conoscere che solitamente se ne sta assopita, in attesa. E poi quel tuo essere accaldato si concentra sulla fronte ed è come se, insieme alle goccioline, se ne andassero i pensieri, la mente si sgombra, pronta a tutto e desiderosa di nulla... Sarà successo anche ai saggi, uomini antichi che, a un certo punto, hanno raggiunto l'illuminazione? Il clima caldo li ha costretti a racchiudersi in loro stessi, a concentrarsi? Te lo chiedi mentre varchi la soglia, ammiri le statue d'oro... e poi quel piccolo Budda che appare da lontano, ristretto come per mano della calura.
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