Sei a Pemba, in Mozambico, appena uscito per la strada, coi raggi che ti toccano come fili invisibili. Pensavi al sole ancora prima di partire, la palla infuocata del continente africano invadeva i tuoi sogni... E ora che ci sei il ricordo del sole che conosci svanisce: è ancora mattina presto quando esci e noti che l'ambiente è già caldo, l'aria intorno a te è densa. Sai che Pemba si affaccia sull'Oceano Indiano e non vedi l'ora di appoggiarti anche tu a quel davanzale di sabbia, la baia di Pemba, la terza più grande del mondo dopo quella di Sydney e Guanabara... Ma devi attendere: molto altro si nasconde in questa città piacevole e vivace. Ci sono, per esempio, quegli edifici, quelli con l’impronta dell'architettura coloniale portoghese... Li trovi nella parte più antica della città, la "Baixa". Mentre passeggi e osservi, la storia scivola lentamente via e dentro di te già stai pregustando il sapore e il divertimento di tutti quei bar e ristoranti che vedi... Ma ancora una volta devi aspettare. Ti ricordi? L'oceano ti attende, non puoi mancare all'appuntamento. Poi, al porto, il tempo passa e si fa sera... E hai la sensazione che c'era qualcos'altro da fare, da vedere... Ah già: il lato notturno di Pemba! Strano che te ne fossi dimenticato... Dev'essere questa città, che cancella il passato in favore di un eterno presente.
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