In passato la si disdegnava, perché la si riteneva una città qualsiasi del Cile, una località portuale un po' degradata e senza nulla da offrire al resto del mondo... Ma dal mare giungono voci diverse e sempre più frequenti, che gettano una luce tutta differente su Antofagasta. Saranno i suoi abitanti a diffondere quei racconti, a trasmetterli come messaggi nelle bottiglie o attraverso il vento?... Oppure sono i turisti crescenti a portarli indietro con loro in patria, dopo che si sono ricreduti con i loro stessi occhi? Non si sa. Ma chiunque sia l'emittente o qualsiasi cosa sia, resta un fatto: che Antofagasta non è un puro dedalo di strade intasate dal traffico e di palazzoni di cemento. E' una città viva, interessante e ricca di storia, con i suoi edifici vittoriani e georgiani dalla tipica facciata in legno e la sua piazza principale, la Plaza Colòn, che sfoggia una bella cattedrale, fontane tra palme e mimose e la deliziosa Torre Reloj, a quanto pare una replica in piccolo del Big Ben londinese. La suggestione ha una forza dirompente e nessuno può convincerti se tu non lo vuoi... Ma se ti affacci alla finestra e resti in ascolto, potrai sentire il vento che parla di lei, della bella e lontana Antofagasta che dialoga di sé con il mare.
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