Sul volto ti si disegnerà un'espressione di incredulità quando dovrai indossare muta e calzare pinne. Ti farà un po' strano, considerato che fino a qualche giorno prima ai piedi avevi comode scarpe per girare in lungo ed in largo, su e giù, nelle affollate vie delle maggiori città giapponesi. A Cape Maeda, sull'isola di Okinawa, non avrai più bisogno di calzature, potrai tranquillamente riporle in valigia. D'ora in poi, qui, la tua unica occupazione sarà girovagare a filo d'acqua nei mari che toccano questo punto. Con maschera e boccaglio sarai pronto per una nuova ed emozionante avventura, questa volta tra le straordinarie bellezze create per mano della natura. Scogliere e coralli prenderanno il posto degli imponenti grattacieli e dei mistici templi, la fiumana di gente che avrai incontrato nelle metropoli sarà paragonabile alle immagini di colonie fluorescenti di pesci e flotte di stravaganti esemplari marini. Un caotico ambiente che ti travolgerà d'esuberanza, un crocevia di correnti e specie animali che, per certi versi, somiglierà tanto a quanto vissuto nelle città. Un'unica eccezione...un silenzio ovattato regnerà nei dintorni, nessun rumore, né brusio, solo quiete di tanto in tanto interrotta dal suono di flussi oceanici nei quali non potrai fare altro che infilarti. Danzerai insieme ai tanti piccoli abitanti di queste città degli abissi a ritmo delle onde del Mar Cinese.
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