Nei dintorni della piccola città di Cervantes, all'interno del Parco nazionale di Nambung, c'è un deserto che ti stupirà. Arriverai in una distesa gialla, come quella di un qualsiasi deserto... Gli uccelli ogni tanto sorvoleranno pigramente la tua testa e, qua e là, incontrerai orme animali, magari di canguri. Ma ciò che da subito ti stranierà sarà la totale mancanza di dune, da una parte, e la curiosa presenza di alcune forme bizzarre, dall'altra. Davanti a te si estenderà, infatti, una pianura desertica costellata da migliaia di "pinnacoli", delle formazioni rocciose dalla dimensione variabile, la cui forma assomiglia alle guglie delle chiese gotiche e che, si suppone, sarebbero originate dalla deposizione di strutture calcaree da parte di organismi viventi sul fondo del mare. Come in un percorso ad ostacoli, ti aggirerai in mezzo a queste strane opere d'arte della natura, che si affacciarono alla luce in seguito all'emersione dei fondali marini... Come se quei pinnacoli fossero appartenuti per davvero a delle antichissime cattedrali, frutto dell'ingegno di una qualche ignota civiltà, e se ne stessero lì, a commemorare per sempre la scomparsa di un mondo di cui poco si sa e molto si immagina.
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