Date incise in una ruvida memoria, come corteccia, indelebili ed eterne. Una combinazione di semplici numeri che hanno cambiato la sagoma e i contorni del mondo. Ricorderai dai libri di scuola, su pagine solcate da inchiostro e dolore, racconti di ciò che non ti fu dato vivere, ma solo sentire. Conosci bene ogni passo dal momento in cui venne sganciata la bomba atomica sulla città di Hiroshima fino alle sue catastrofiche conseguenze. Il 6 agosto del lontano 1945, cifre in serie, che scompigliarono gli equilibri del pianeta, intaccandoli per sempre. E poi ancora, il 9 agosto dello stesso anno, su Nagasaki si abbatté un altro meteorite che portò incubi e sofferenza. Un evento dai contorni netti e vividi rimasto nella mente di ogni singolo cittadino della terra, quasi come se ognuno di essi avesse assistito e potesse testimoniare l'accaduto. Se volessi lucidare la tua memoria che, ogni tanto, gioca brutti scherzi, l'occasione migliore per non dimenticare questo paragrafo importante della storia, è rendere omaggio al Museo della Bomba Atomica e ai memoriali nei suoi dintorni. Sarà un autentico modo per ricordare e far tornare a vivere tutte le innocenti vittime travolte sotto la furia crudele bellica, soffermandoti tra reperti rinvenuti, frammenti di immagini e fotografie. Quando le parole non saranno mai abbastanza e non servirebbero a spiegare tale atrocità umana.
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