Decisamente folcloristico, queste sono le parole che ti lascerai scappare appena giungerai a Ballard. Guarderai questo vecchio quartiere di Seattle con gli stessi occhi sognanti e un po' increduli di chi si affascina al pensiero di ripercorrere remote vicende. Tu starai appunto immaginando quante avventure e altrettante vicissitudini si sono ingarbugliate sul medesimo suolo sopra il quale il tuo passo affrettato starà battendo a ritmo scostante. Avanti, poi fermo e ancora avanti, passeggerai rapito dai colori delle casupole che sembrano trovare perfetto accostamento tra loro sovrapponendosi ad un cielo che non lascia spazio alle nuvole. Tinte riflesse nell'acqua e nei tuoi occhi, come tavolozze di pittori, profumi di salsedine e rumori sommessi dallo sciabordio delle correnti contro le rive. Quanti volti saranno passati da qui e quante storie avranno trascinato con sé, leggende e fatti come bagagli preziosi da conservare per tutti quei norvegesi venuti a lavorare da queste parti un tempo. Un assaggio di Scandinavia nel cuore di una fantastica città del nord dell'America, un angolo urbano nascosto agli occhi comuni che rimane ai bordi dell'ordinarietà. Battuto da venti freddi che si insinuano tra i vicoli fermandosi tra negozi e ristoranti, Ballard sarà un meta inaspettata che avrai trovato lungo il tuo cammino. Prima di abbandonarla, un'ultima occhiata...sul filo d'acqua, ormeggiate centinaia di barche che niente hanno più di quell'epoca, solo un lontano ricordo.
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