"That's one small step for man, one giant leap for mankind", un piccolo passo per un uomo ma un balzo gigantesco per l'umanità. Questa celebre frase fu pronunciata il 21 luglio del 1969 dal primo nostro simile a mettere piede sulla Luna, nell'atto stesso di scendere dal LEM, il modulo approdato sul satellite della Terra. Il cammino di Neil Armstrong era iniziato trentanove anni prima a Wapakoneta, cittadina dell'Ohio. Non è nemmeno immaginabile l'entusiasmo che vi scoppiò quando un suo figlio la inserì per sempre nella storia della civiltà. Affetto e orgoglio testimoniati dal Armstrong Air and Space Museum, esposizione ospitata in un edificio a forma di navicella spaziale concepito apposta per farti vivere il brivido di un viaggio verso l'infinito. Prenderai posto nell'Astro Theater, nel centro del museo, e guarderai una serie di documentari sulla fantastica avventura che tenne per ore milioni di spettatori incollati sugli schermi. Oltre ai reperti veri e propri - come, all'aperto, il Douglas F5D Skylancer, aereo usato come test per le missioni NASA da Armstrong, e copie delle capsule di Gemini e Apollo 11, nonché le tute spaziali usate nelle diverse spedizioni, la capsula originale di Gemini 8, una replica dello Sputnik e un'autentica roccia lunare - avrai a disposizione numerose installazioni interattive dedicate al mondo dell'astronautica e delle scienze. Andando a Wapakoneta, poi, potrai vedere la casa natale di Armstrong. Oggi residenza privata... ma un po' di tutti noi.
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